Il “Coro Alpi Giulie”, associazione corale per voci virili , è stato fondato nel giugno del 1996 da un gruppo di amici amanti della montagna, dei suoi canti e della tradizione popolare.
Il repertorio comprende canti “di montagna”, sia tradizionali, che composti da autori contemporanei, canti del folklore triestino, nazionale e internazionale.
A Trieste è stato invitato ad esibirsi in occasione di cerimonie commemorative e di iniziative benefiche da enti, istituzioni, associazioni, anche in presenza di cori prestigiosi quali i Crodaioli, Coro Martinella di Portogruaro, Coro della Brigata Alpina Julia,coro Illersberg di Trieste, Coro SAT di Arco e con il coro S'Arrodia di Sinnai (CA) con il quale si è gemellato. Ed ha inoltre organizzato concerti in varie chiese e teatri.
E’ promotore di una rassegna corale denominata “Incontri tra le note”, al fine di conoscere e far conoscere complessi corali di buon livello interpretativo.
Ha partecipato con soddisfazione a rassegne regionali e a concorsi nazionali per voci virili (Brentonico, Vittorio Veneto).
Si è esibito in occasione di manifestazioni internazionali, quali il Festival corale internazionale “Alta Pusteria”, “Note in rifugio”, “I Castelli Incantati”.
Nell’ autunno del 2005 ha partecipato alla realizzazione di “Trieste canta”, un programma televisivo sul canto popolare triestino, trasmesso dall’emittente locale Tele4.
Nel 2008 il coro è stato promotore del progetto policorale denominato “Grazie Maestro!”, per ricordare il maestro Mario Macchi nel V° anniversario della sua scomparsa, che ha visto la partecipazione di quasi 100 coristi che si sono esibiti interpretando le due impegnative rapsodie “Vecia Trieste canta” di A. Illersberg.
Nel 2014, per ricordare il Centenario della guerra 1915-1918, ha elaborato un progetto denominato: La Grande Guerra - “L’inutile strage” – per una cultura della pace. Il progetto che è stato presentato al pubblico in varie occasioni, si è basato su letture di prose e poesie intercalate da canti, che si sono richiamati al tema in questione, privilegiando l’aspetto umano dei combattenti, senza distinzione di bandiera.
Nel 2016 il coro ha festeggiato il 20° anno di attività
Lo scopo del coro è di trasmettere al pubblico, attraverso l'interpretazione di questi brani, soprattutto sensazioni, suggestioni, stati d'animo, un patrimonio di valori che sono alla base del canto popolare.